Ecco come multinazionali e speculatori stanno distruggendo la Sardegna per profitto

I dati che parlano chiaro
È in atto un’aggressione senza precedenti ai danni della Sardegna. Progetti eolici e fotovoltaici minacciano di devastare l’isola in nome di un profitto sfrenato. I numeri ufficiali relativi delle richieste di connessione elettrica sono sconcertanti. Questi dati mostrano chiaramente un piano di distruzione sistematica, con progetti già approvati che non lasciano scampo al territorio.
La portata del problema
Le mappe rivelano un quadro desolante: l’intera Sardegna, da nord a sud, da est a ovest, è sotto assedio. Speculatori senza scrupoli, multinazionali e società create dal nulla – con capitali irrisori – stanno invadendo ogni angolo dell’Isola. Nessuna area è sacra: dalle zone ambientalmente protette ai siti archeologici, dai paesaggi rurali a quelli montani, tutto è nel mirino.
I numeri dell’invasione
- Eolico a terra: l’invasione prevede 3.000 nuove pale eoliche, che deturperanno i promontori dell’isola.
- Fotovoltaico: sono previsti oltre 70.000 ettari di pannelli fotovoltaici, equivalenti a 86.000 campi di calcio, perlopiù di origine cinese, pronti a colonizzare le pianure e le colline sarde.
- Eolico offshore: la costa dell’isola sarà circondata da 1.200 pale eoliche offshore, alte 300 metri ciascuna, una mostruosità mai vista prima.
Un impatto devastante
Questa invasione è una minaccia mortale per l’ecosistema e il paesaggio della Sardegna. Le pale eoliche e i pannelli fotovoltaici rappresentano un pugno nell’occhio e un attacco frontale alla bellezza naturale dell’isola. Siamo di fronte a una devastazione senza precedenti, che rischia di distruggere per sempre il carattere unico della Sardegna.
La risposta necessaria
È ora di dire basta a questa follia! Le autorità regionali e nazionali devono intervenire immediatamente per fermare questa speculazione selvaggia. È necessario un regolamento rigoroso che protegga il nostro patrimonio naturale e culturale. Non possiamo permettere che la nostra terra venga sacrificata sull’altare del profitto energetico.
L’invasione eolica e fotovoltaica è una delle sfide più gravi mai affrontate dalla Sardegna. È tempo che la comunità locale, insieme alle istituzioni, si alzi in piedi e combatta contro questo assalto. Dobbiamo difendere la nostra Isola, preservare la sua bellezza e garantire un futuro sostenibile. Non possiamo permettere che la Sardegna venga distrutta da speculatori senza scrupoli. La nostra terra vale più del loro profitto.
di redazione PD Sardegna